8 agosto 2010

COSTA CROCIERA




Nuovo giorno nuovo sbattimento. Iniziamo la mattina come al solito, Mauro se ne va per ambasciate sapendo che quella iraniana apre alle nove e quella kazaka apre alle nove e trenta (quindi lascia l’albergo molto presto) mentre Matteo e Nik se ne vanno come al solito al porto.
Ovviamente, anche se davanti all’ambasciata iraniana c'e' chiaramente scritto in dodici lingue che apre alle nove, in realtа significa che apre alle dieci. Allora deviazione all’ambasciata kazaka dove mi accolgono amorevolmente. Sul cortile dell’ambasciata incrocio un ragazzo straniero che quasi commosso mi dice “It’s nice to see you”. E' stato un momento toccante che ve la dice lunga sulla situazione di noi turisti qui in Azerbaigian (a tal proposito dedicheremo un post). Parlo con l’addetto dei visti e mi dice che anche facendo di corsa le cose ci vuole almeno un giorno. Opto per la soluzione iraniana e mi dirigo lesto lesto verso il consolato. Ma qui accade qualcosa di incredibile, messaggio di Matteo che dice che c’e' la nave! Scappo alla macchina, trovo i due e, dopo aver sistemato il materiale, aver fatto la spesa, pagato il parcheggio ci dirigiamo verso il porto.
La strategia lungo la strada e' sempre la stessa: molto calmi, immediatamente dietro ad una macchina locale che faccia la nostra stessa strada, facendo molta attenzione a non farci prendere dalla polizia.
Arriviamo a destinazione senza problemi…..senza problemi pensavamo….d’altronde, che ci vorrа mai a prendere una nave??
Arrivati alla cassa ci dicono di tornare all’una. Andiamo all’una e ci dicono tornate alle due. Andiamo alle due e ci dicono meglio alle quattro. Alle quattro ci dicono fate alle cinque e mezza. Alle cinque e mezza finalmente ci fanno i biglietti. Un piccolo salasso ma va bene, piщ o meno lo sapevamo. Tenendo conto che siamo entrati in barca alle nove e mezza, che cosa avranno mai fatto i nostri baldi giovani? Le tre ore peggiori dall’inizio del nostro viaggio. Siamo passati sotto le grinfie di mille ufficiali, per controllare questo o quel documento. Ovviamente ad ogni passaggio si complicavano le cose: documenti che prima c’erano adesso non c’erano piщ, documenti che non ci dovevano essere invece c’erano….Ma la cosa piщ snervante in assoluto era la richiesta costante di denaro da parte di questo o quel funzionario. Una cosa mai vista in vita nostra. Non vi nascondiamo che la cosa ci ha sfinito, sia fisicamente che anche moralmente. Se a questo aggiungete misteriosi personaggi che ti chiedono sette euro per attraversare il ponte che porta dentro alla nave (tassa portuale ci и stato detto), due dollari per i cuscini della cuccetta (in tre in una cuccetta da due) e altre amenitа varie, allora potete capire il nostro stato d’animo saliti sulla nave. Ora sono le 11.15 del 05/08/2010 e in lontananza vediamo la terra turkmena. Ve lo diciamo perchй a questo punto non sappiamo quando riusciremo a caricare i post. Nella guida и scritto che internet non и molto diffuso.
Vediamo cosa riusciamo a fare.

1 commento:

  1. Per l'anno prossimo vi consiglio un bel traghetto per la Sardegna!!!!
    Giulia

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